Nella giornata di ieri molti studenti sono stati sorpresi dalla notizia di un possibile sciopero dei docenti universitari, con il conseguente stravolgimento della sessione d’esame in concomitanza con tale periodo. Essendo la notizia esplosa sui social, con annessa cascata di commenti, molta è stata la confusione generata su tale argomento. Vogliamo quindi fare chiarezza con questo articolo.
Antefatto
5444 professori universitari hanno aderito in tutta Italia. 158 del Politecnico di Milano. Partita dall’iniziativa di un professore del Politecnico di Torino e inizialmente supportata da professori di Bologna, Roma Tre e Federico II di Napoli.
Con l’astensione i professori sperano di ottenere l’approvazione di una nuova legge che porti allo sblocco delle classi e degli scatti stipendiali per loro e per i ricercatori universitari, fermi dal 1° gennaio del 2015. Chiedono inoltre che il quadriennio 2011-2014 venga riconosciuto ai fini giuridici.
Il documento che ha scatenato il panico ieri (link e in allegato), in realtà, è stato pubblicato il 27/06 e la notizia già da prima si stava diffondendo in via ufficiosa.
Lo stato attuale
Questo per spiegare che il fenomeno era già in studio dagli addetti ai lavori, al fine di arginarne tutti i problemi relativi. Lo stesso rettore ne era già informato e stava cercando soluzioni per evitare danni agli studenti: nella giornata di ieri lo abbiamo incontrato per discutere sul tema e ci ha riferito che sarà assicurata la possibilità di laurearsi e che, se necessario, sarà inserito un appello straordinario nei giorni successivi a quelli stabiliti.
Conclusione
Quindi, ribadiamo che, il panico social di ieri È DEL TUTTO INFONDATO. Quel documento è solo una lettera di proclamazione. Non è affatto una certezza su una partecipazione. D’altro canto, noi, in qualità di rappresentati degli studenti, opereremo per cercare un dialogo e giungere ad una soluzione che non intacchi il nostro diritto di essere studenti. Riteniamo che non sia affatto giusto che i nostri sacrifici vengano vanificati. Faremo di tutto per far valere le nostre posizioni.
Sarete informati sull’evolversi della situazione.