Forse non tutti sanno che, aggirandosi per il piano terra dell’edificio 9 (Campus Leonardo) potete trovare diverse realtà studentesche che, devo ammettere, arricchiscono i grigi edifici di un’aura speciale:
i ragazzi di Poli.Radio convivono in armonia con i sottostanti vicini del Poul (Politecnico Open unix Labs), un’associazione che tratta temi specifici, interessanti e predisposti a generare i più controversi e accesi dibattiti concettuali: avvicinandomi alla loro finestra e chiedendo su cosa stessero discutendo devo dire di aver capito ben poco ma, nonostante le mie evidenti lacune di base, ho senza dubbio avuto uno scambio culturale degno di nota. Accoglienza: voto 9, con tanto di spritz offerto.
Devo dire che anche in Poli.Radio l’accoglienza non è da meno ma soprattutto scoprire che dentro all’università esista un vero studio radiofonico è abbastanza una figata (vedere per credere, vi lascio qualche foto). Inoltre, se passate di mercoledì cascate benissimo perchè le ragazze della radio vanno in live un meraviglioso programma che si chiama Chez Moi e che parla niente di meno che di sesso. Adoro.
Ma il divertimento non finisce qui e anzi, mi chiedo cosa passasse nella geniale mente di qualche dirigente del Poli il giorno in cui decise di piazzare in fila tutti e tre gli uffici delle liste di rappresentanza che, guarda caso, si trovano proprio al piano terra dell’edificio 9. Per loro essenza competitor, i membri delle diverse liste si incontrano nel corridoio con i piĂą svariati sbalzi d’umore in base a quanto le riunioni siano andate bene oppure meno bene.Â
Da membro ufficiale di Svoltastudenti concludo questo articolo consigliandovi di passare all’ufficio arancione dove troverete caffè omaggio e i cosiddetti “svoltini”: un eterogeneo e indaffarato gruppo di persone accomunate dalla piĂą totale diversitĂ e da un po’ di sana follia. Il resto lo potete scoprire da soli, entrando nel nostro ufficio che è anche il posto da dove oggi vi sto scrivendo e in cui, quando necessario, mi concedo un pisolino.
