Negli ultimi mesi è al centro della discussione tra i docenti e i rappresentanti degli studenti una proposta di riforma del calendario accademico.
Prima di darvi il nostro punto di vista, è assolutamente necessario fare un po’ di chiarezza su cosa, ad oggi, è effettivamente in discussione e correggere alcune informazioni errate o incomplete che sono state distribuite da altri.
Partiamo quindi da una domanda molto precisa: “In cosa consiste una (questa) riforma del calendario accademico?”
Il calendario accademico è quello strumento con cui gli atenei sviluppano l’organizzazione temporale delle attività, didattiche e non. Una riforma prevede quindi il riassetto generale dei periodi di lezione/esame/vacanze sulla base delle esigenze di studenti e docenti, oltre che ovviamente su celebrazioni ed eventi di portata nazionale.
NON è quindi oggetto di questa proposta nulla che abbia a che fare con il numero di appelli d’esame o di laurea, né tantomeno con le ore di lezione.
Nello specifico, questa riforma prevede:
- Prolungamento delle sessioni di Febbraio (da 5 a 6 settimane) e Luglio (da 5 a 8 settimane).
- Accorciamento della sessione di Settembre (da 4 a 2 settimane).
- Eliminazione di una settimana di lezione.
- Eliminazione sospensione per itinere di metà semestre (prove in itinere limitate quindi esclusivamente ai sabati).
- Termine dei semestri per Dicembre (primo) e Maggio (secondo).
Passiamo quindi ad un’altra frequente domanda: “Questa modifica è già stata approvata? Se no, quando verrà approvata?”
Assolutamente NO! Il preside della scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione ha presentato questa proposta agli studenti solamente la settimana scorsa.
L’approvazione ufficiale avverrà con la convocazione del Senato Accademico di Febbraio o Marzo e prima di allora il nuovo rettore ha già pianificato una serie di incontri con rappresentanti degli studenti e docenti per ascoltare suggerimenti e modifiche.
Infine, la domanda più importante: “Questa riforma potrà essere modificata prima dell’approvazione finale?”
**Certamente! **È anzi nostro dovere, in questa fase, raccogliere quanti più pareri possibile per fare in modo che questo cambiamento sia prima di tutto a beneficio degli studenti.
A tal proposito, noi rappresentanti di Svoltastudenti siamo entusiasti del principio che ha spinto questo rinnovamento: da anni segnaliamo i disagi che gli studenti in scambio con l’estero subiscono a causa del nostro calendario, completamente scollegato dal resto del mondo. La nuova configurazione dei semestri sarebbe finalmente standardizzata a quelle delle principali università europee nei settori dell’Ingegneria, dell’Architettura e del Design (come DCU, TU Delft, ETH, U. Porto, …).
Ovviamente la proposta è tutt’altro che perfetta, è impensabile infatti eliminare la pausa per le prove in itinere visto il miglioramento che hanno portato nel superamento degli esami (basta vedere le statistiche tra prima che venissero introdotte e dopo).
Per questo motivo suggeriamo una piccola correzione al calendario che consiste nell’anticipare tutto di una settimana, iniziando la sessione d’esame gli ultimi giorni di Agosto e terminando con la terza settimana di Luglio, rendendo quindi anche la sessione di Luglio di 6 settimane e recuperando le settimane di sospensione.
Calendario Accademico: A sinistra la nostra correzione. A destra la proposta originale. In rosso i giorni di vacanza, in verde i giorni di esame e in bianco i giorni di lezione.
Questo è quanto fino ad ora abbiamo elaborato;** stiamo lavorando affinchè non si ragioni solo su princìpi ed ideali ma si porti sul tavolo qualcosa di concreto che possa davvero migliorare la qualità della vita degli studenti**.
La discussione è però ancora apertissima e anzi siamo ansiosi di sapere il vostro parere! Raccontateci cosa dovrebbe avere il vostro calendario ideale, scrivendoci ad info@svoltastudenti.it o pubblicando la vostra idea su Twitter e Facebook con hashtag #svoltalab, il 10 Gennaio raccoglieremo le vostre idee e le presenteremo ai docenti e al Rettore!